Codice etico
Nel 2012 si è ritenuto opportuno di dotarsi del Codice Etico che riportiamo integralmente:
Premessa
La vita di un’Associazione si svolge necessariamente attraverso norme statutarie e regolamentari e si completa attraverso i comportamenti delle persone.
Questi devono essere ispirati a valori e a regole etiche e deontologiche che salvaguardino gli interessi e l’immagine dell’Associazione in quanto tale e assicurino contemporaneamente una corretta vita associativa a tutti i suoi membri.
Da questa considerazione traggono ispirazione le norme del presente Codice Etico.
Esse non sono in alcun modo sostitutive delle norme statutarie e regolamentari, ma a queste si affiancano.
Ogni socio e ogni Dirigente dell’Associazione, deve ispirare a esse il proprio comportamento con la consapevolezza che una loro trasgressione comporta, di fatto, l’autoesclusione morale dalla vita associativa dell’Associazione.
I – I soci dell’Associazione s’impegnano a tener conto, in ogni loro comportamento, delle conseguenti ricadute sull’intera Associazione “ANTEAS” richiede ai suoi aderenti comportamenti improntati a correttezza e serietà professionale.
II – I soci dell’ANTEAS, nel perseguire gli interessi Sociali, culturali e ricreativi s’impegnano a partecipare alla vita associativa con spirito costruttivo, non viziato da condizionamento alcuno, avendo come obiettivo prioritario l’interesse dell’Associazione.
Essi devono contribuire alla costruzione di una positiva immagine associativa e operare per accrescere il prestigio e l’autorevolezza dell’Associazione.
III – Appartenere all’Associazione significa assumere un impegno di solidarietà in un corretto rapporto di lealtà, amicizia e fratellanza.
Dirigenti e soci devono utilizzare mezzi, risorse e strutture dell’Associazione con il criterio del buon padre di famiglia, come onesto amministratore e con lo stesso riguardo dovuto ai propri beni.
IV – I dirigenti e i Consiglieri dell’Associazione e i dirigenti delle Associazioni aderenti, sono tenuti a operare con imparzialità, senza indulgere a trattamenti di favore, assumendo le proprie decisioni nella massima trasparenza e respingendo indebite pressioni.
In nessun caso devono concorrere a determinare situazioni di privilegio a proprio vantaggio.
L’individuazione dei collaboratori per le attività dell’Associazione deve avvenire con imparzialità e deve essere improntata a criteri di competenza, di professionalità, di serietà, indipendentemente dalle appartenenze politiche, religiose, sociali, di sesso o di razza.
Il comportamento dei dirigenti deve essere sempre improntato alla massima correttezza perché costituisce modello di riferimento per tutti i collaboratori.
V – I dirigenti dell’Associazione devono adoperarsi per favorire cordiali rapporti tra i soci e dirimere le eventuali divergenze nell’ambito di una dialettica franca e serena. In tutti i casi deve essere fermamente ripudiata ogni forma di scorretta e insensata concorrenzialità, di conflitto d’interessi e di denigrazione personale.
In particolar modo, devono tenere comportamenti ispirati a lealtà, imparzialità, diligenza e correttezza, impegnandosi a:
• esercitare la funzione con spirito di servizio verso l’Associazione, gli associati e il mondo esterno, senza avvalersene per vantaggi diretti o indiretti;
• mantenere un comportamento non condizionato da personali convincimenti politici, religiosi e sociali;
• fare un uso riservato delle informazioni di cui sanno in virtù delle cariche ricoperte ed evitare di conferire e/o assumere incarichi che possano creare conflitti d’interesse;
• rimettere il proprio mandato qualora, per motivi anche privati, siano incorsi in vicende che producono nocumento all’immagine dell’Associazione;
• non esercitare alcuna attività d’interesse privato in locali dell’Associazione, né utilizzare beni e/o servizi dell’Associazione a questo scopo.
VI – Tutte le Associazioni che ottengono il certificato di affiliazione considerano quali principi essenziali la trasparenza dei bilanci e della contabilità.
Ciascuna registrazione contabile deve rispondere esattamente a ciò che è descritto nella documentazione di supporto. Non è consentito alcun occultamento d’informazioni né alcuna rappresentazione parziale o fuorviante.
Chiunque sia al corrente di omissioni, di falsificazioni, di trascuratezze nella contabilità e nelle registrazioni contabili è tenuto a riferirne alle strutture associative superiori.
Modifiche, variazioni e integrazioni al presente Codice etico potranno essere apportate dall’Assemblea dei Soci dell’ANTEAS.